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Pubblicazioni e eventi - 10.07.2023

Newsletter del 10/7/2023

In questo numero della Newsletter dedicato a Eventi e pubblicazioni: Excelsior, pubblicato il bollettino che elabora le previsioni occupazionali per il mese di luglio; la nota di monitoraggio Gol con i dati relativi al programma aggiornati al 31 maggio; la nota quadrimestrale di Garanzia Giovani con gli aggiornamenti sull'andamento del programma.


Excelsior: quasi 1,5 milioni di assunzioni a luglio

A luglio le assunzioni programmate sono in tutto 585.310. Rispetto a un anno fa l’incremento è stato dell’15,9%, mentre nel trimestre luglio-settembre è stato pari al 15,4% (i lavoratori in entrata sono stati 1.476.190 unità). Continua però a crescere la difficoltà delle imprese ad assumere: a luglio il tasso ha raggiunto il 47,9% (48% con riferimento ai giovani). A incontrare le maggiori criticità sono le imprese della metallurgia e dei prodotti in metallo (61,5% dei profili ricercati è di difficile reperimento) seguite da costruzioni (60,9%), meccatronica (59%), legno-mobile (58,3%), moda (54,1%) e turismo (53,7%).

Sono le tendenze che emergono dalla lettura dell’ultimo Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
 
Lieve incremento dell’industria (+14,9% rispetto all’anno scorso). Nella manifattura i comparti più dinamici in termini tendenziali sono il legno e il mobile (+18,3%), la carta, cartotecnica e stampa (15,6%). Ma è soprattutto il comparto delle costruzioni a registrare l’incremento più importante, pari al 37,7%. Complessivamente le assunzioni programmate nell’industria sono 149.283 nel mese considerato, 405.131 nel trimestre luglio-settembre 2023.

L’incremento delle assunzioni nei servizi è sostanzialmente analogo in termini tendenziali (+16,2%), con punte del 42,8% nei media e nella comunicazione e del 41,4% nel comparto dell’alloggio, ristorazione e turismo. Complessivamente le assunzioni programmate nei servizi sono 436.027 a luglio, di cui 170.647 nel comparto alloggio, ristorazione e turismo, e 1.071.057 nel trimestre luglio-settembre 2023 (351.087 nell’alloggio, ristorazione e turismo).

Nel complesso sono le piccole imprese con meno di 50 dipendenti a programmare il 67,2% delle assunzioni previste per il mese di luglio 2023.

Per quanto riguarda i contratti offerti, quelli a tempo determinato rappresentano il 60% delle entrate previste; seguono quelli a tempo indeterminato (17%), quelli di somministrazione (9%) e di apprendistato (5%).

Nel gruppo delle professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione molto difficile reperire ingegneri (61%) e analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (54,3%). Per le professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi le maggiori difficoltà si registrano nelle professioni specializzate nei servizi sanitari e sociali (57,8%) e in quelle degli operatori della cura estetica (56,3%). Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,5%) e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (69,9%) sono le professioni di più difficile reperimento tra gli operai specializzati, mentre per i conduttori di impianti le figure più difficile da trovare sono gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (66,6%) e i conduttori di veicoli a motore (62,2%).

Cresce il ricorso alla manodopera straniera che passa dai 91mila contratti dello scorso anno ai 120mila previsti per luglio 2023 (corrispondente al 20,5% delle assunzioni totali).

A livello territoriale sono le imprese del Nord Est ad incontrare le maggiori difficoltà di reperimento (53,7%), seguite da quelle del Nord Ovest (48,9%), Centro (45,9%) e Sud e Isole (43,8%).
 
Gli indirizzi di studio che nel mese considerato garantiscono gli esiti occupazionali migliori sono quello economico tra i percorsi universitari, quello di turismo, enogastronomia e ospitalità per il diploma secondario e quello di ristorazione per la qualifica o diploma professionale: a luglio le assunzioni previste sono infatti rispettivamente 16.260, 41.940, 44.780. Previsti anche 4.370 assunti (1%) provenienti dagli ITS, mentre 215.520 (37%) sono le assunzioni programmate di lavoratori che non hanno alcun titolo di studio.
 
Il sistema informativo Excelsior è realizzato grazie al cofinanziamento dell’Unione europea, Pon Spao - Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione, a titolarità di Anpal.

Leggi il bollettino di Luglio 2023
Leggi il comunicato stampa
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Programma Gol, online la nota di monitoraggio con i dati al 31 maggio

Al 31 maggio 2023 il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) ha preso in carico più di 1,2 milioni di beneficiari, più della metà dei quali inseriti nel percorso 1 – reinserimento lavorativo. Il resto si distribuisce tra il percorso 2 – upskilling (26,1%) e il percorso 3 – reskilling (19,6%), mentre è pari al 3,7% la quota di persone indirizzate al percorso 4 – lavoro e inclusione.
Quanto alle caratteristiche dei beneficiari, nella media nazionale, la componente femminile rappresenta il 55,4% dei presi in carico, quella giovanile è pari al 26,3% e quella più adulta (55+) al 18,0%; gli stranieri sono il 14,8%. Al momento dell’ingresso nel programma il 34,8% dei beneficiari risultata disoccupato da almeno 12 mesi.

La platea del Programma è rappresentata prioritariamente da persone in cerca di occupazione soggette alla cosiddetta condizionalità, per le quali cioè il diritto a ricevere un ammortizzatore sociale o un sostegno al reddito è condizionato dalla disponibilità ad accettare offerte di lavoro o percorsi di politica attiva, pena la decadenza dal beneficio.

I presi in carico di Gol sono infatti per il 54,9% disoccupati che hanno fatto domanda di Naspi o DisColl e per il 22,9% beneficiari di reddito di cittadinanza (di cui il 3,4% sono anche beneficiari di Naspi o DisColl). Il restante 22,2% rientra in altre categorie di disoccupati non soggetti a condizionalità.

I beneficiari di Gol entrati nel Programma da almeno sei mesi sono quasi la metà del totale (584.181). Tra questi, nei 180 giorni successivi alla presa in carico, quattro su dieci (229.430) hanno avuto un rapporto di lavoro e uno su tre ce l’ha ancora attivo (186.709, di cui 28.080 presi in carico già da occupati e quindi presumibilmente working poor).

Per la prima volta, si pubblicano in questo report i dati sulle politiche attive condivise con il lavoratore nel Patto di servizio personalizzato. I dati sono ancora parziali e da analizzare con prudenza, non essendosi ancora completata l’alimentazione del sistema (in particolare, in relazione alle politiche erogate dai soggetti privati accreditati). Sono comunque circa 546 mila i beneficiari di GOL per i quali risulta che almeno una politica attiva sia stata specificamente identificata e registrata nel sistema informativo in stato proposta e/o avviata (44,0% dei presi in carico al 31 maggio 2023). Sono misure che si aggiungono all’orientamento di base, erogato a tutti i lavoratori all’atto della presa in carico con le nuove procedure di assessment.

Leggi la nota di monitoraggio Gol n. 5/2023
 


Garanzia Giovani, online la nota quadrimestrale n. 1 del 2023

È disponibile online l’aggiornamento al 30 aprile del monitoraggio del programma Garanzia Giovani, che a partire da questo numero esce con periodicità quadrimestrale e non più mensile. 

I giovani Neet registrati programma sono 1.737.815, con un incremento di circa 26 mila unità rispetto a fine anno 2022. 

L’84,9% dei giovani registrati sono stati presi in carico dai servizi per l’impiego: si tratta prevalentemente di giovani con elevate difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro (il 39,7% ha un profiling medio-alto e il 39,8% un profiling alto). Il 64,6% di chi è stato preso in carico, è stato avviato a un intervento di politica attiva. Le misure erogate sono complessivamente 1.105.452, in prevalenza tirocini extracurriculari (57%), seguiti da incentivi occupazionali (18,8%) e formazione (17%).

Il tasso di inserimento occupazionale dei 816.751 giovani che hanno concluso l’intervento è del 67,9%, per un totale di oltre 554 mila occupati a fine aprile 2023. Rispetto alla tipologia di contratto, si tratta nel 77,9% di rapporti di lavoro stabili (il 64,2% dei contratti sono a tempo indeterminato e il 13,7% sono contratti di apprendistato).


Leggi la nota quadrimestrale n. 1/2023