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L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro

COORDINA

la rete dei servizi per le politiche del lavoro

Testo introduttivo Piano di rafforzamento dei servizi

Piano di rafforzamento dei servizi per il lavoro

Il piano ha l’obiettivo di rendere più efficaci le politiche attive del lavoro, attraverso azioni e progetti e la promozione del raccordo tra amministrazioni titolari di fondi.
Anpal coordina il piano ed è titolare del monitoraggio e della valutazione.
MyANPAL è l'area riservata per accedere ai servizi a disposizione di operatrici e operatori.

1

Sviluppo di strumenti per i servizi per l’impiego

Definizione di un sistema di profilazione dell’utenza funzionale alla personalizzazione del patto di servizio.

2

Integrazione dei sistemi informativi

Sviluppo dell’archivio informatizzato della formazione professionale, dei dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro.

3

Rafforzamento dei servizi pubblici per l’impiego

Potenziamento degli organici dei centri pubblici per l’impiego, della formazione specifica rivolta al personale e dello sviluppo dei servizi alle imprese.

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Chiarimenti tecnici Supporto formazione e lavoro

Supporto per la formazione e il lavoro
Chiarimenti tecnici

Connettere-procedura registrazione

Devi organizzare le tue sedi in MyANPAL?

Segui le istruzioni su come individuare i nuovi operatori e assegnare i ruoli di amministratore di sede. La procedura è rivolta a Regioni e Cpi ed è analoga per le Agenzie per il lavoro. 

Testo più box Livelli essenziali delle prestazioni

Lep dei servizi per il lavoro

I Lep (livelli essenziali delle prestazioni) dei servizi per il lavoro sono stati approvati con
DM n. 4 dell'11 gennaio 2018.
Sono elencati nell'allegato B dello stesso decreto. 

Sono validi su tutto il territorio nazionale e riguardano i servizi rivolti sia alle persone che alle imprese. 

Accoglienza

prima informazione su servizi e misure di politica attiva, per persone e imprese.

Profilazione

raccolta di dati sulla persona e sul suo percorso formativo e lavorativo.

Orientamento di base e specialistico

valutazione delle esigenze personali e individuazione dei percorsi adeguati alle potenzialità del singolo.

Patto di servizio personalizzato

definizione e sottoscrizione congiunta con la persona del percorso di ingresso nel lavoro.

Incontro domanda e offerta

attività di matching per soddisfare le necessità delle imprese.

Supporto per necessità specifiche di persone e imprese

lavoro autonomo, attivazione tirocini, collocamento mirato e presa in carico di persone vulnerabili.

Pulsante vai alla pagina progetti Connettere

Vuoi vedere l’archivio dei progetti di formazione Anpal?

Procedure per operatori

Procedure per operatori

Consulta la sezione sottostante

Accordion Connettere

Flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari Condizionalità
Il meccanismo di condizionalità

Il meccanismo di condizionalità è una tra le principali novità del decreto legislativo n. 150/2015 (articolo 21) : prevede che una persona che riceve un sostegno al reddito - cioè una politica passiva - si impegni e partecipi alle misure di politica attiva del lavoro o accetti offerte di lavoro congrue, pena la riduzione o perdita del sostegno economico e dello stato di disoccupazione.
La gradualità delle sanzioni
Il meccanismo di condizionalità si basa su un principio di gradualità delle sanzioni possibili: si parte dalla decurtazione del sostegno al reddito (prima per un quarto di mensilità, poi per una mensilità intera), per arrivare alla perdita della prestazione e dello stato di disoccupazione.
Le sanzioni sono applicate quando la persona non si presenta agli appuntamenti con il centro per l’impiego, non partecipa alle misure di politica attiva concordate o non accetta offerte congrue, senza un giustificato motivo.

Il provvedimento sanzionatorio

Le sanzioni che implicano la perdita dello stato di disoccupazione sono imposte dal centro per l’impiego.
L’Inps è competente invece per la decurtazione/decadenza del sostegno al reddito, dietro segnalazione del centro per l’impiego.
Provvedimento sanzionatorio ad Anpal
Il cento per l'impiego, nelle more della predisposizione della procedura informatizzata, invia il provvedimento - con eventuali allegati - sia alla sede Inps competente che ad Anpal. 
L'invio ad Anpal va fatto via pec a: sanzioni.condizionalita@pec.anpal.gov.it
Gli operatori possono consultare anche la Nota sulle modalità di comunicazione delle sanzioni adottate dai Cpi.
Ricorso di condizionalità
È possibile per i cittadini opporsi in via amministrativa ai provvedimenti adottati dai centri per l’impiego rivolgendosi al Comitato per i ricorsi di condizionalità Anpal.
Può presentare ricorso chi ha ricevuto una sanzione del centro per l'impiego per non aver partecipato alle misure di politica attiva o per non aver accettato offerte di lavoro congrue. Il ricorso può essere presentato, per motivi di legittimità e per motivi di merito, entro 30 giorni solari dal ricevimento della sanzione. 
È necessario compilare il modulo di ricorso e allegare i seguenti documenti:

  • copia della sanzione del cpi ricevuta dal/la ricorrente, con indicazione della notifica da parte del cpi;
  • fotocopia del documenti di identità del/la ricorrente;
  • ogni altra documentazione utile, ad esempio la copia dei documenti attestanti il giustificato motivo del/la ricorrente, le prove dell'invio da parte del/la ricorrente al cpi dei documenti attestanti il giustificato motivo, ecc.

Il modulo di ricorso e i documenti possono essere inviati al Comitato:

  1. via pec: ricorsi.condizionalita@pec.anpal.gov.it 
  2. con raccomandata A/R: Comitato per i ricorsi di condizionalità c/o ANPAL, via Fornovo 8 – 00192 Roma

Il Comitato motiva la propria decisione e la comunica al/la ricorrente, al centro per l'impiego e ad eventuali altri soggetti interessati tramite posta elettronica ordinaria o tramite pec.

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