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null Newsletter del 2/8/2023

Pubblicazioni e eventi - 02.08.2023

Newsletter del 2/8/2023

In questo numero della Newsletter dedicato a Pubblicazioni e eventi: pubblicata la nota congiunta Il mercato del lavoro: dati e analisi - luglio 2023 che analizza l'andamento del mercato del lavoro sulla base delle comunicazioni obbligatorie e delle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (Did); Excelsior, focus sul volontariato di competenza nel settore privato; online la nota di monitoraggio GOL con i dati relativi al programma aggiornati al 30 giugno 2023.


Il mercato del lavoro: dati e analisi. Create circa 75mila posizioni lavorative nel bimestre maggio-giugno

Lieve rallentamento delle assunzioni nette nel bimestre maggio-giugno, ma nel primo semestre l’incremento tendenziale è stato superiore al 15%, quello congiunturale del 55%. Le assunzioni al netto delle cessazioni sono state 37mila a maggio e 37mila a giugno, mentre erano state poco meno di 100mila complessivamente nel bimestre marzo-aprile.

Lo registra la nota “Il mercato del lavoro: dati e analisi” di luglio redatta congiuntamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dalla Banca d’Italia e da Anpal, sulla base delle comunicazioni obbligatorie e delle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (Did).

Ha rallentato il turismo (20mila i posti di lavoro creati contro i 38mila del bimestre precedente) e il commercio (11mila contro i 16mila), mentre è rimasta sostanzialmente stabile la creazione di posizioni lavorative negli altri servizi e nell’industria in senso stretto. È proseguita la ripresa dei settori manifatturieri a maggiore intensità energetica, che hanno continuato a beneficiare del calo dei prezzi dell’energia. In accelerazione invece la dinamica delle costruzioni (+10mila), sia rispetto al primo (+7mila) che al secondo bimestre (+7mila). 

Da sottolineare che l’incremento dei posti di lavoro nel bimestre ha riguardato per l’86,5% la componente a tempo indeterminato, mentre si è verificato un lieve decremento dei contratti di apprendistato (-6mila). La minore espansione dei contratti a tempo determinato ha risentito soprattutto dell’andamento del comparto turistico, dove questi rapporti di lavoro sono particolarmente diffusi.

Nei mesi di marzo e aprile del 2023 la disoccupazione amministrativa, misurata dalle Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (Did) presentate da chi non ha un’occupazione, è diminuita. Il calo del numero di disoccupati – corrispondente a circa 110mila persone – è stato tuttavia più contenuto rispetto a quello dello stesso periodo del 2022, rispecchiando il più marcato aumento del tasso di partecipazione osservato nell’anno in corso. La riduzione della disoccupazione amministrativa ha interessato in misura simile uomini e donne.

Leggi la nota di luglio 2023
Leggi la nota luglio 2023 in inglese


Excelsior: volontariato di competenza in più di 4 mila imprese

Fare volontariato durante l'orario di lavoro, mettendo in gioco le competenze acquisite nel proprio percorso professionale e aziendale.

Si chiama volontariato di competenza ed è la pratica di responsabilità sociale prevista per i lavoratori dipendenti del settore privato.

Secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, in Italia oltre 4 mila imprese (il 5% delle aziende con almeno 50 dipendenti) hanno offerto al proprio personale questa opportunità. Altre 21 mila (il 26%) sono interessate a consentirlo in futuro.

L’articolo 100 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi stabilisce – a questo proposito - che le aziende possano dedurre fino al 5 per mille delle spese relative all’impiego di lavoratori dipendenti per prestazioni di servizi erogate a favore di Onlus.  Possibilità estesa - con il Codice del Terzo settore - a tutti gli enti del Terzo settore iscritti al Runts (anche se la sua applicazione è tuttora subordinata all’autorizzazione da parte delle Commissione europea). 

Il volontariato di competenza è più diffuso tra le imprese del nord-ovest (5,6%) e nei settori dei servizi (5,4%), con i picchi più elevati in alcuni dei comparti dei servizi alle imprese:

  • ICT - 8,4%
  • servizi di consulenza - 9,1%
  • servizi finanziari e assicurativi - 13,8% 

Per l’industria la percentuale si attesta al 3,9%, con valori superiori per quanto riguarda il comparto delle costruzioni (5,5%).

È maggiore la propensione nelle imprese di medio-grandi dimensioni con 250-499 dipendenti, dove la quota raggiunge il 6,6% e in quelle più grandi con almeno 500 dipendenti (5,5%), mentre le imprese di medio-piccole dimensioni presentano valori più contenuti (4,4%).

Le attività di volontariato svolte dal personale durante l’orario lavorativo si concretizzano principalmente (nel 47,7% dei casi) nella partecipazione a community day. Si tratta ad esempio di giornate dedicate ad una casa-famiglia per disabili, ad attività di volontariato nelle carceri o alla pulizia di un parco. 

Di particolare interesse sono le aziende che consentono ai propri collaboratori di dedicare diverse giornate – anche settimane o mesi - ad attività di  informazione e sensibilizzazione culturale/sociale/ambientale in call center, negli sportelli informativi dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) in incontri pubblici o del terzo settore (22,5%); oppure ad attività educative a favore di studenti e minori in difficoltà (17,5%) o, infine, nel sostegno di ETS impegnati in progetti di cooperazione in Paesi del Sud del mondo (7,3%).

Tra le imprese con più di 50 dipendenti che non prevedono attualmente il volontariato di competenza, il 61,6% dichiara di non conoscere affatto la normativa che consente di dedurre fino al 5 per mille del costo dei dipendenti impegnati in attività di volontariato a favore di enti del terzo settore.

C’è quindi l’esigenza di far conoscere meglio questa possibilità, introdotta dal legislatore per favorire le pratiche di responsabilità sociale delle imprese e incoraggiare la collaborazione tra aziende profit ed enti non-profit.

Leggi il comunicato stampa
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Programma Gol, online la nota di monitoraggio con i dati al 30 giugno

Al 30 giugno 2023 il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) ha preso in carico più di 1,3 milioni di beneficiari, più della metà dei quali inseriti nel percorso 1 – reinserimento lavorativo. Il resto si distribuisce tra il percorso 2 – upskilling (26%) e il percorso 3 – reskilling (19,8%), mentre è pari al 3,7% la quota di persone indirizzate al percorso 4 – lavoro e inclusione.

Quanto alle caratteristiche dei beneficiari, nella media nazionale, la componente femminile rappresenta il 55,5% dei presi in carico, quella giovanile è pari al 26,5% e quella più adulta (55+) al 17,9%; gli stranieri sono il 14,8%. Al momento dell’ingresso nel programma il 34,7% dei beneficiari risultata disoccupato da almeno 12 mesi.

La platea del Programma è rappresentata prioritariamente da persone in cerca di occupazione soggette alla cosiddetta condizionalità, per le quali cioè il diritto a ricevere un ammortizzatore sociale o un sostegno al reddito è condizionato dalla disponibilità ad accettare offerte di lavoro o percorsi di politica attiva, pena la decadenza dal beneficio.

I presi in carico di GOL sono infatti per il 54,5% disoccupati che hanno fatto domanda di Naspi o DisColl e per il 22,7% beneficiari di Reddito di cittadinanza (di cui il 3,4% sono anche beneficiari di Naspi o DisColl). Il restante 22,8% rientra in altre categorie di disoccupati non soggetti a condizionalità.

I beneficiari di Gol entrati nel Programma da almeno sei mesi sono oltre la metà del totale (696.758). Tra questi, nei 180 giorni successivi alla presa in carico, quattro su dieci (280.856) hanno avuto un rapporto di lavoro e uno su tre ce l’ha ancora attivo (231.579, di cui 33.234 presi in carico già da occupati e quindi presumibilmente working poor).

Nel report vengono anche aggiornati i dati sulle politiche attive condivise con il lavoratore nel Patto di servizio personalizzato, la cui pubblicazione è stata avviata per la prima volta con la nota del mese scorso. I dati sono ancora parziali e da analizzare con prudenza, non essendosi ancora completata l’alimentazione del sistema (in particolare, in relazione alle politiche erogate dai soggetti privati accreditati). Sono comunque oltre 598 mila i beneficiari di GOL (52 mila in più rispetto al mese precedente) per i quali risulta che almeno una politica attiva sia stata specificamente identificata e registrata nel sistema informativo in stato proposta e/o avviata (44,7% dei presi in carico al 30 giugno 2023). Sono misure che si aggiungono all’orientamento di base, erogato a tutti i lavoratori all’atto della presa in carico con le nuove procedure di assessment.

Leggi la nota di monitoraggio Gol n. 6/2023